E’ un elettrodomestico che può essere utilizzato durante il processo di crescita del bambino, dal momento dell’allattamento e dello svezzamento fino a quando inizierà a mangiare come un adulto.
I cuocipappa non sostituiscono i robot da cucina e, quindi,nel momento in cui il bambino è cresciuto e non c’è più la necessità di prepraragli appositi pasti non sono adatti per le necessità alimentari della famiglia ma si rivelano estremamente utili per la preparazione di salse e purè.
Nella fase dell’allattamento il cuocipappa è estremamente utile per la sua funzione di sterilizzatore, indispensabile per l’igiene del biberon.
Durante lo svezzamento, il cuocipappa permette la cottura a vapore di carne e verdure e, successivamente, provvede ad omogeneizzare gli ingredienti trasformandoli in una crema liscia e senza grumi, priva dell’aria che normalmente causa problemi di digestione ai bambini.
se gli ingrediente che si utilizzano per preparare la pappa sono congelati, il cuocipappa provvede al loro scongelamento prima di procedere con la cottura a vapore. Se il pasto preparato con il cuocipappa non viene consumato appena pronto, al termine del ciclo di lavorazione, con questo utilissimo elettrodomestico è possibile riscaldarlo, quando si desidera, alla temperatura adatta per il piccolo.
Quando il proprio bambino entra nell’età dello svezzamento, arriva il momento per una mamma di decidere se affidarsi o meno ad un omogeneizzatore oppure a un cuoci pappa per preparare i pasti al bambino.
In realtà la differenza tra i due dispositivi è minima nel senso che con un omogeneizzatore si possono produrre in casa esclusivamente gli omogeneizzati mentre con un cuocipappa questi sono solo uno dei tanti prodotti che possono essere cucinati per arricchire e diversificare la dieta del piccolo anche oltre la fase dello svezzamento, quando cioè diventa più grande e può cominciare a mangiare alimenti senza avere problemi in merito alla loro consistenza.
Inoltre, a differenza di un omogeneizzatore, un cuocipappa permette con un unico dispositivo di ottenere l’intero processo di lavorazione del cibo: dall’eventuale scongelamento degli ingredienti alla loro cottura e omogeneizzazione.
E proprio questo è il dettaglio più evidente per distinguere un cuocipappa da un omogeneizzatore.
Infatti con questo dispositivo è necessario cucinare il cibo a parte con il metodo tradizionale e solo a cottura avvenuta è possibile inserirlo nell’apposito contenitore per trasformarlo in omogeneizzato.
Con il cuoci pappa l’intero processo della lavorazione del cibo, dalla cottura alla trasformazione in omogeneizzati, avviene con un solo e unico elettrodomestico, risparmiando così tempo prezioso ed evitando di dovere pulire i fornelli della piastra di cottura e ulteriori pentole.
Inoltre utilizzando un cuocipappa, essendo dotato di coperchio ermetico, risulta praticamente impossibile sporcare con schizzi accidentali e fuoriuscite di cibo la superficie su cui è collocato.
Qualunque sia la pappa che si vuole realizzare, adoperare sempre una patata come componente di base così da potere amalgamare al meglio tutti gli altri ingredienti che si vogliono utilizzare. Fare poi in modo che prevalga sempre una verdura sulle altre, in modo che il piccolo possa imparare a a conoscere e distinguere i diversi sapori; tagliare, quindi, a piccoli pezzetti, sia le verdure che la carne e, dopo avere riempito della quantità di acqua necessaria il serbatoio della caldaia del cuocipappa, procedere attivando dal pannello dei comandi la funzione di cottura a vapore.
Al termine, trasferire il cibo cotto nel contenitore del cuocipappa predisposto per essere lavorato selezionando sul display digitale o sul selettore meccanico, secondo il modello, la funzione necessaria per azionare le lame necessarie ad omogeneizzare piuttosto che a frullare o, semplicemente, sminuzzare, senza dimenticare di aggiungere il brodo formatosi con la cottura a vapore.
Un cuocipappa, nella sua versione minimale e di base, oltre a provvedere a frullare, tritare e omogenizzare il cibo è predisposto anche per scongelarlo, cuocerlo e riscaldarlo.
Assolutamente no, se non si vuole fruire dei benefici offerti dalla possibilità di produrre in casa gli omogeneizzati si può tranquillamente utilizzare quelli industriali, in vendita al supermercato e in farmacia.
Non sarebbe necessario in quanto si potrebbe sfruttare le capacità del robot da cucina in merito allo sminuzzamento del cibo e alla sua capacità di trasformarlo in crema. Però si deve tenere conto che un robot da cucina a differenza di un cuocipappa non cuoce gli ingredienti, e, di conseguenza, dovendo usare i fornelli, inevitabilmente oltre al maggiore dispendio di tempo si ha la necessità di lavare e pulire le pentole e le stoviglie utilizzate per la cottura del cibo. Inoltre il robot da cucina non garantisce, a differenza del cuocipappa, l’assenza di aria nel cibo, causa, molto spesso, dei problemi di digestione dei bambini durante lo svezzamento.
Quando si ha un bambino, la comodità di potere avere a disposizione un elettrodomestico in cui è sufficiente versare un po’ di acqua nella caldaia, inserire gli ingredienti nel contenitore e accendendolo, come per magia, automaticamente, dopo pochi minuti ottenere la pappa del piccolo, diventa estremamente difficile poterne fare a meno.
Per una serie di validi motivi tra cui:
- Aiuta a cucinare pasti sani per il bambino, privi di aromi e sostanze conservanti che lo aiutano in una crescita migliore.
- Consente di risparmiare tantissimo tempo rispetto alla classica procedura necessaria per preparare manualmente, con i metodi tradizionali, i pasti del piccolo.
- Economicamente offre il vantaggio di un sostanzioso risparmio, evitando l’acquisto dei vasetti di omogeneizzati già confezionati acquistabili al supermercato o in farmacia.
- Dal punto di vista ecologico e ambientale, con il cuocipappa si riduce la quantità di rifiuti (imballaggi e confezioni) determinata all’uso degli omogeneizzati industriali.
- Offre la possibilità di variare la dieta del piccolo in quanto non ci sono limiti alla scelta degli ingredienti e della loro possibile combinazione.
- Un risparmio di tempo considerevole, in quanto preparare la pappa al bambino con questo dispositivo consente alla mamma di dedicare il tempo ad altre attività.
- Con un cuocipappa è possibile preparare un passato di verdura o una crema di frutta in pochissimi minuti, preoccupandosi solo di inserire gli ingredienti nel contenitore del dispositivo e limitandosi a schiacciare il pulsante di avvio automatico del dispositivo.
- I cuocipappa, quando sono in funzione, devono essere ermeticamente chiusi e dal momento che l’intero processo dalla cottura alla omogeneizzazione avviene al suo interno, non esiste il problema di sporcare con residui di cibo o schizzi, il piano di lavoro della cucina piuttosto che i fornelli.
Le aziende produttrici di articoli per l’infanzia negli ultimi anni si sono concentrate sulla produzione di cuocipappa che potessero risultare pratici ed affidabili e, soprattutto, semplici da utilizzare. In linea di massima, la maggiore parte dei modelli di cuocipappa, attualmente sul mercato, sono davvero semplici nel loro utilizzo. Alcuni modelli potrebbero essere leggermente più complessi ma non si dovrebbero avere problemi consultando con maggiore attenzione il relativo manuale delle istruzioni.
Sicuramente il migliore cuocipappa è quello in grado di rispondere al meglio alle esigenze della mamma nel preparare la pappa per il suo bambino. E’ impossibile determinare in assoluto il migliore modello di cuocipappa in quanto il so primato è determinata non solo da fattori oggettivi ma, anche e soprattutto, da quelli soggettivi che dipendono dalle reali ed effettive necessità individuali.
- Efficienza
Quando si decide di affidare l’alimentazione del piccolo al cuocipappa e, di conseguenza, di acquistarne uno, trattandosi di un elettrodomestico progettato con lo scopo di aiutare la mamma nella preparazione dei pasti del bambino, in particolare durante il suo svezzamento, non si deve sottovalutare l’efficienza del prodotto dal punto di vista funzionale e tecnologico. La presenza di un motore di buona potenza e di pale e lame ben strutturate, consentono di ottenere una maggiore rapidità nei tempi di lavorazione del cibo e nella qualità del prodotto finale. - Velocità di cottura
I tempi necessari per cuocere il pasto diventano un elemento essenziale quando si ha poco tempo a disposizione per preparare il cibo al bambino. Un buon cuocipappa, in media, esegue la cottura del cibo trasformandolo da solido in omogenizzato in uno spazio di tempo relativamente breve, ovvero in 15 minuti. - Facilità di pulizia
Passare il tempo a pulire un cuocipappa che presenta angolature da cui è difficile rimuovere i residui di cibo incastrati non è sicuramente piacevole anche perché si rischia, se non si riesce ad eseguire una buona sanificazione, la riproduzione batterica con evidenti pericoli per la salute del piccolo.
Quindi, come del resto accade per qualsiasi elettrodomestico, la facilità di pulizia è essenziale un quanto garantisce una corretta igiene durante le fasi di lavorazione del cibo.
La possibilità di potere smontare in più parti possibili il cuocipappa in modo da lavarle a fondo, possibilmente in lavastoviglie, è una caratteristica fondamentale per garantire al bambino la sicurezza di massima igiene e alla mamma una minore fatica. - Capacità
Maggiore è la capacità del contenitore di un cuocipappa, più elevata la quantità di cibo che può essere omogeneizzata, sminuzzata oppure trasformata in crema.
La capacità del cuocipappa è importante proprio perché determina la quantità delle porzioni di pappa che possono essere prodotte in un unico ciclo di lavorazione.
E’ evidente che la scelta di un modello con più o meno capacità dipende dalle singole esigenze, tenendo comunque presente che, in fase di svezzamento, le quantità di cibo assunte dal bambino sono esigue rispetto a quelle di un adulto. Se si vuole cucinare una quantità di alimenti tale da potere essere consumata in più volte o se si prepara una pietanza per il piccolo ideale per essere consumata anche dagli altri membri della famiglia, è consigliabile scegliere un modello di cuocipappa con una buona capacità compresa tra i 1.000 e i 1,500 ml.
Optare per un elettrodomestico di questo tipo dotato di un cestello di grandi dimensioni diventa, comunque, una scelta necessaria nel caso sia necessario provvedere allo svezzamento di due gemelli.
Alcuni modelli di cuoci pappa offrono in dotazione appositi contenitori da utilizzare per congelare nel freezer e scongelare nel microonde, altri invece la possibilità di dividere la pappa del bambino in più sacchetti provvisti di chiusura sottovuoto così da garantire la migliore conservazione possibile del prodotto. - Programmazione delle funzioni
Sicuramente tra le caratteristiche oggettive del miglior cuocipappa, in primo piano emerge il livello di automatismo, ovvero la capacità di effettuare autonomamente, senza alcun intervento manuale, una o più funzioni.
Programmare la preparazione dei pasti in modo che il cuocipappa, una volta inseriti al suo interno gli ingredienti necessari, provveda automaticamente ad avviarsi e a spegnersi terminata la cottura è una caratteristica estremamente utile per consentire alla mamma di accudire il piccolo senza preoccuparsi di ricordare di avere la pappa al fuoco e rischiare di bruciarla, rendendola, così, immangiabile. Evitare, quindi, di acquistare i modelli di cuocipappa che non prevedano, al termine del ciclo di lavorazione, l’arresto automatico. - Materiali
Oltre ad essere conformi alle attuali normative di sicurezza, verificare che i materiali con cui è prodotto un cuocipappa siano resistenti, duraturi, facili da pulire e non contengano sostanze tossiche che potrebbero provocare effetti nocivi sul cibo da somministrare al piccolo. Per la sicurezza alimentare del bambino, è indispensabile che i materiali siano privi di bisfenolo A (BPA), sostanza presente in alcune plastiche che risulta essere estremamente nociva per l’apparato genitale maschile. Se possibile, privilegiare la scelta su modelli di cuocipappa in acciaio inox e contenitori in vetro. - Consistenza
Nell’età dello svezzamento il bambino ha bisogno di assumere cibi allo stato cremoso, lisci e senza la presenza di grumi. Quando però cresce, gradualmente, aumenterà anche la consistenza della sua pappa, passando dallo stato cremoso a quello sminuzzato e così via fino al momento in cui comincerà a mangiare come un adulto.
Per questo motivo, un buon cuocipappa deve essere in grado di lavorare il cibo fornendo diverse consistenze, variabili in funzione della crescita del piccolo. - Portatile
Se si ha l’esigenza di continui spostamenti da casa, per viaggi e vacanze o per altre necessità, l’ideale è scegliere un modello di cuocipappa portatile dal design compatto e di piccole dimensioni in modo da poterlo portare ovunque con sé per preparare deliziosi pasti al piccolo. - Sicurezza – Controllare sempre la presenza del bollino con impresso il simbolo E che attesta la presenza del certificato di conformità di un prodotto in base alla normativa europea e ne confermi l’omologazione.
A parte le funzioni essenziali che vengono fornite da tutti i modelli di cuocipappa, le aziende produttrcci diversificano i loro modelli, rispetto a quelli della concorrenza,proponendoli con in dotazione più è diverse funzionalità.
Di conseguenza più è elevato il numero e la quantità di accessori e funzionalità di cui è dotato un cuocipappa maggiori le possibili opzioni di lavorazione del cibo.
Ad esempio, alcuni modelli di cuocipappa sono dotati di più lame diverse, ognuna da utilizzare per una specifica funzione, per esempio tagliare a strisce gli ingredienti piuttosto che tritarli.
Altri modelli, quelli di fascia alta, ad esempio, prevedono tra gli accessori in dotazione, la presenza di uno spremiagrumi.
Di conseguenza, a seconda di cosa si vuole fare con il cuocipappa, se tritare il cibo piuttosto che omogeneizzarlo, spappolarlo o ridurlo in crema, si deve orientare la scelta verso i modelli più o meno accessoriati, tenendo comunque presente che le aziende produttrici anche per i cuocipappa di fascia economica prevedono la possibilità di essere integrati con ulteriori funzioni, acquistando a parte gli accessori necessari.
Ai fini della sicurezza, è essenziale che il modello di cuocipappa che si vuole acquistare sia dotato alla base di piedini antiscivolo che lo mantengano fermo e saldamente stabile sulla superficie in cui viene posizionato.
Verificare che il coperchio del dispositivo sia dotato di chiusura ermetica. Essenziale inoltre la presenza del blocco attività nel caso, accidentalmente, viene aperto il coperchio durante il funzionamento del cuocipappa.
Esistono modelli di cuocipappa che lo consentono, alcuni addirittura lo scaldano portandolo alla temperatura ideale per evitare di alterarne le proprietà nutritive. Il contenitore del cuocipappa può essere messo nel microonde per riscaldare il contenuto?
In linea di massima no, in quanto normalmente i contenitori dei cuocipappa presentano parti in metallo , in particolare nel manico e, di conseguenza potrebbero danneggiarsi così come potrebbe accadere per il forno a microonde.
Quasi tutti i modelli di cuocipappa offrono ormai come standard la possibilità di sterilizzare i vasetti da utilizzare per contenere gli omogeneizzati. Questa utilissima funzionalità può essere usata tranquillamente anche per i ciucci e il biberon del piccolo.
Assolutamente alcuna, dal momento che una opzione non è migliore dell’altra. Si tratta quindi di scegliere il modello che sotto questo punto di vista, soggettivamente, risulti preferibile, più intuitivo e quindi più facile da utilizzare.
Dipende dal modello che si sceglie. In linea di massima i modelli di fascia alta di questo elettrodomestico sono dotati di una fornita gamma di accessori rispetto a quelli economici e meno costosi. In generale, gli accessori più comuni sono i set di contenitori di varie dimensioni e misure necessari per contenere la pappa da conservare in frigo o nel congelatore. Anche le spatole per rimuovere il cibo dal cestello del cuocipappa, oppure mescolarlo durante la lavorazione, normalmente, sono fornite come accessori in dotazione con questo dispositivo. Nei modelli più costosi, il set degli accessori comprende di solito anche una serie di lame da utilizzare per diverse lavorazioni (tritare, fare un frappé, ecc.).
Alcuni modelli di cuocipappa prevedono all’interno della loro confezione d acquisto la presenza di un ricettario. In ogni caso, su internet sono disponibili tantissime ricette o blog da cui ottenere idee e spunti. Tuttavia, all’inizio della fase di svezzamento, normalmente, è opportuno limitare la composizione delle pappe a uno o due frutti o verdure per volta, in modo da permettere al piccolo di cominciare a scoprire il senso del gusto.
Prima di acquistare un cuoci pappa e lasciarsi guidare dall’istinto, è utile dare un’occhiata su internet ai commenti e alle recensioni di utenti che hanno già utilizzato il cuocipappa che si vuole acquistare in modo da ottenere o meno conferme circa l’effettiva qualità e convenienza di acquisto del prodotto.
In genere sono rumorosi, tanto da potere provocare anche del fastidio soprattutto ai bambini, più sensibili degli adulti ai rumori forti.
In questo caso è opportuno orientare la scelta su modelli di cuocipappa che hanno in dotazioni motori più silenziosi del normale in grado di emettere un rumore che raggiunge al massimo pochi decibel.
Dipende dal modello su cui si orienta la scelta. Maggiori le funzionalità in dotazione a un cuocipappa, più elevato il suo prezzo di acquisto. In ogni caso, partendo dal presuppoosto che la scelta deve essere orientata verso un modello dotato di caratteristiche e funzioni che effettivamente possano risultare utili in base alle personali esigenze, sul mercato sono disponibili ottimi cuocipappa per aiutare la mamma a preparare la pappa al piccolo a prezzi compresi tra i 50-60 Euro fino ai 300 euro e oltre.
Importante tenere presente che il cuocipappa è un prezioso assistente in cucina per aiutare la mamma a preparare la pappa al bambino, un elettrodomestico indispensabile su cui vale la pena investire economicamente in quanto consente realmente di risparmiare una notevole quantità di tempo che può essere dedicato allo svolgimento di altre attività domestiche o di altra natura.
Il primo è più evidente vantaggio è la possibilità di toccare con mano la qualità degli ingredienti utilizzati per preparare la pappa del bambino.
Per quanto gli omogeneizzati industriali siano pregevoli e si distinguano per il loro elevato valore nutrizionale, si tratta, in ogni caso, di prodotti a lunga conservazione che per evidenti ragioni, a livello di qualità, non possono, comunque, reggere il confronto con quelli prodotti in casa con un cuocipappa.
Preparare la pappa in casa utilizzando prodotti freschi e, preferibilmente, biologici sicuramente è il migliore modo per affrontare la fase dello svezzamento del piccolo. In questo modo, è possibile rendere variegata la dieta del piccolo, proponendo ogni giorno sapori diversi in modo da stimolare ed educare il suo senso del gusto e permettergli di mangiare gli stessi alimenti cucinati e preparati per il resto della famiglia.
Chi usa il cuocipappa, dal punto di vista economico, ottiene anche e soprattutto, un evidente vantaggio in quanto produrre in casa gli omogeneizzati ha un costo nettamente inferiore rispetto a quelli industriali venduti in farmacia e al supermercato.
Anche se il cuocipappa si rivela un grande aiuto per le mamme, che pur avendo poco tempo a disposizione vogliono svezzare il bambino con gli omogeneizzati prodotti in casa con le loro mani, preparare la pappa al piccolo è comunque un impegno in fatto di tempo e risorse.
Se poi il ritmo di vita famigliare impone frequenti spostamenti con il piccolo, diventa difficile riuscire a preparare il pasto fuori casa anche se esistono modelli di cuocipappa per auto, ovvero alimentati dalla batteria della macchina, compatti ed facili da portare con sé.
Da non sottovalutare il fatto che gli alimenti fatti in casa si deteriorano in tempi rapidi e hanno necessità di essere conservati in frigorifero o nel congelatore. Ovviamente occorre avere a disposizione un frigo con il freezer di dimensioni tali da poter comodamente contenere i vasetti di omogeneizzati preparati con il cuocipappa.
Dipende dal modello di cuocipappa che si sceglie. La maggior parte dei cuocipappa non prevede la cottura di riso e pasta in quanto per poterlo fare devono essere dotati oltre che del sistema di cottura a vapore anche di quello ad ebollizione. Nei modelli di fascia alta sono, comunque disponibili, cuocipappa dotati di queste funzioni. In ogni caso, sia il riso che la pasta se sono cotti possono essere introdotti nel cuocipappa per essere trasformati, eventualmente insieme ad altri ingredienti, in omogeneizzati.
Certamente, la carne può essere cotta a vapore nel cuocipappa per essere, successivamente, sottoposta al processo di omogeneizzazione. In fase di svezzamento le migliori carni sono quelle bianche in quanto più digeribili. Per mantenere l’elevato contenuto proteico, cuocere la carne a vapore e a temperatura bassa.
Una volta terminato l’intero ciclo di lavorazione si può suddividere la pappa in più porzioni mettendola in sacchetti da chiudere successivamente sottovuoto oppure negli appositi contenitori per il congelatore, così da poterli conservare senza problemi nel surgelatore.
Se invece il consumo del cibo lavorato con il cuocipappa deve avvenire nell’arco della giornata allora diventa opportuno conservarlo al fresco in frigorifero.
Per mantenere il suo valore nutritivo la pappa surgelata deve essere consumata entro 90 giorni da quando viene collocata in freezer. Per scongelarla, il sistema igienicamente più corretto consiste, nel passare, alla sera, dal freezer al frigo, la quantità di cibo necessaria al bambino per essere consumata, previo riscaldamento, il giorno successivo. Se invece viene prodotta e consumata in giornata, la pappa tra un pasto e l’altro può tranquillamente essere conservata nel frigorifero.
- Verificare se il serbatoio dell’acqua contiene abbastanza acqua.
- Il selettore della funzione del vapore non è stato posizionato correttamente
- Il serbatoio della caldaia contiene eccessivo calcare e deve essere decalcificato.
- Se precedentemente è stato già effettuato un ciclo di cottura a vapore, è necessario, prima di avviarne uno successivo, attendere il raffreddamento del cuocipappa per almeno 10 minuti e svuotare l’acqua rimasta nel serbatoio.
No, è importante che l’acqua sia sempre fredda perché altrimenti si può danneggiare la caldaia.
Normalmente l’operazione di decalcificazione dovrebbe essere eseguita ogni 4 settimane. Se si vive in zone in cui l’acqua è eccessivamente calcarea è opportuno procedere in intervalli di tempo più brevi.
L’operazione di decalcificazione è semplice e veloce. Bisogna svuotare completamente il serbatoio dall’acqua presente e versarvi 250 ml. di aceto bianco. Lasciare agire per minimo 30 minuti o fino a 24 ore a seconda della quantità di calcare presente.
Svuotare quindi il serbatoio dall’aceto bianco e sciacquare più volte con acqua fredda possibilmente sotto l’acqua corrente del rubinetto, così da eliminare tutti i residui che si formano durante il processo di disincrostazione.
Ripetere l’operazione di lavaggio con l’aceto bianco nel caso siano ancora presenti tracce di calcare.
Facile e semplicissimo da usare il cuocipappa Chicco permette di produrre omogeneizzati per i pasti del bambino semplicemente tagliando a pezzetti la frutta o la verdura che si vuole utilizzare.
Si cuoce il tutto a vapore per 15 minuti, quindi, aiutandosi con l’apposito colino in dotazione, si trasferisce il prodotto ottenuto nel secondo cestello del cuocipappa dove aggiungendo l’acqua di cottura e selezionando e avviando sul display l’apposita funzione si procede con la omogenizzazione del cibo.
Il gruppo base, la caldaia esterna e il motore possono essere puliti con un panno umido evitando in qualsiasi modo di usare acqua corrente.
Il boccale e tutti gli altri accessori in plastica presenti nel cuocipappa Chicco ( coperchio, cestello, manico, spatole, vasetti per omogenizzati, cestello, ecc.) devono essere lavati a mano con un buon detergente neutro per stoviglie, facendo attenzione che il gruppo lame sia stato estratto prima d procedere con il lavaggio del cestello.
Il gruppo delle lame deve essere sempre lavato dopo ogni utilizzo in modo che queste non corrano il rischio di ossidarsi. Prima di smontare il gruppo lame dal boccale eliminare qualsiasi residuo di cibo. Utilizzare, quindi,un detersivo neutro e non aggressivo per pulire la superficie delle lame e al termine procedere subito con l’asciugatura utilizzando un panno morbido. Si raccomanda di non lavare il gruppo lame in lavastoviglie perché potrebbero verificarsi fenomeni ossidanti.
Le parti e i componenti del cuocipappa venuti a contatto con il cibo devono essere immersi in acqua calda e lavati con il detersivo neutro per i piatti. La caratteristica di questi cuocipappa è che tutte le loro parti ad eccezione del gruppo motore possono essere lavate anche in lavastoviglie. Il serbatoio della caldaia, invece utilizzare una bustina da 10 grammi di acido citrico da sciogliere in 200 ml. di acqua o se si preferisce utilizzare una soluzione di 150 ml. di acqua e 50 ml di aceto bianco.
Riempire il serbatoio con questa soluzione, selezionate la funzione vapore e dopo 5-6 minuti spegnere l’apparecchio togliendo anche la spina della corrente. Svuotare il serbatoio e risciacquarlo più volte con acqua pulita. Riempire il serbatoio con 200 ml. di acqua e procedere con due cicli completi e successivi di cottura a vapore. Al termine controllare che questo sia completamente vuoto e mantenere aperto il foro de riempimento per evitare che possano prolificare i batteri.
Capita spesso che al primo utilizzo di un cuocipappa Philips Avent si incontrino difficoltà ad aprire il coperchio del contenitore in cui viene inserito il cibo da utilizzare per la lavorazione.
Anche il tappo che chiude il serbatoio della caldaia è particolarmente difficoltoso da aprire le prime volte che si utilizza il cuocipappa. Si tratta però di problemi momentanei che scompaiono a seguito dell’utilizzo costante del cuocipappa.