Cuocipappa e omogeneizzatore: quale scegliere, migliori, prezzi, recensioni, opinioni, guida

L’alimentazione è uno degli aspetti più importanti di cui prendersi cura per permettere ad un bambino la migliore crescita possibile, in particolare, nel momento del suo svezzamento.
Per il corretto sviluppo del piccolo è essenziale, infatti, garantire una dieta sana, nutriente ed equilibrata e per questo avere un buon cuocipappa in cucina con cui preparare per il bambino piatti con queste caratteristiche è di grande aiuto.
Si tratta, infatti, di uno strumento, infatti, utilissimo per realizzare, facilmente e rapidamente, pasti di ottima qualità per il proprio piccolo e con cui è possibile preparare tante buone e gustose ricette salutari.

Omogeneizzatori e Cuocipappa

Per produrre in casa, utilizzando ingredienti freschi e naturali, gli omogeneizzati indispensabili per lo svezzamento del bambino, fino a pochi anni fa, gli unici dispositivi che lo consentivano erano gli omogeneizzatori.
I primi modelli di questi dispositivi, non molto diversi dagli attuali, erano versioni in miniatura dei tradizionali robot da cucina e si presentavano con piccole variazioni al design, a livello di colori e forme.
L’utilizzo di un omogeneizzatore prevede che la frutta e la verdura e, in genere, tutti gli alimenti, siano cucinati precedentemente a vapore o con metodi tradizionali per poi essere introdotti nel suo apposito contenitore, dove, al termine del processo di lavorazione, il cibo risulta trasformato in una crema liscia priva dell’aria in eccesso, spesso causa dei problemi di digestione del bambino.
La comparsa sul mercato del cuocipappa è stata accolta a braccia aperte dalle mamme, letteralmente conquistate da questo dispositivo che consente di produrre in casa gli omogeneizzati ma, a differenza di un omogeneizzatore, offre in un unico prodotto tutte le funzioni essenziali ed accessorie per preparare la pappa del bimbo in un modo completamente nuovo e alternativo al tradizionale.

Perché utilizzare un cuocipappa

Preparare da soli in casa i pasti del bambino è un vantaggio considerevole dal punto di vista economico e della salute del piccolo. Infatti, per quanto gli omogeneizzati industriali siano prodotti di ottima qualità, non posseggono, comunque, le caratteristiche nutrizionali di un pasto a base di ingredienti freschi e naturali cucinato al momento.
Sicuramente non è indispensabile avere in casa un cuocipappa per cucinare i pasti del bambino però il suo utilizzo ne rende più facile e veloce la preparazione e la relativa cottura. Ma soprattutto un cuoci pappa consente ai genitori di controllare l’origine di tutti gli ingredienti necessari per produrre in casa gli omogeneizzati.
Sicuramente la possibilità di utilizzare un dispositivo in cui è sufficiente versare gli ingredienti allo stato naturale, programmare la funzione necessaria per ottenere, ad esempio, un omogeneizzato di verdure e attendere 15 minuti al massimo per estrarre il prodotto già pronto per essere somministrato al bambino è un’ottima opportunità per dedicare al piccolo il tempo, altrimenti necessario e indispensabile per potergli cucinare la pappa con i tradizionali sistemi di cottura.
Se poi la mamma lavora e arriva a casa inevitabilmente stanca, diventa impagabile la possibilità che il pasto del bambino possa, praticamente, cucinarsi da solo in modo automatico.
Tra i vantaggi di un cuocipappa, anche la facilità di riuscire a variare il menù del piccolo evitando pasti noiosi e ripetitivi e stimolando la mamma a proporre al bambino gusti e sapori diversi ogni giorno.

Funzioni base e caratteristiche del cuoci pappa

I cuocipappa sono dispositivi estremamente facili e semplici da usare, tuttavia prima del loro utilizzo, è opportuno leggere attentamente il manuale delle istruzioni in modo da avere una guida pratica su come gestirlo correttamente dal momento che ogni modello prevede più diverse funzionalità.In linea di massima, un cuocipappa prevede quattro funzioni di base:

  • Scongelamento
  • Riscaldamento
  • Cottura
  • Lame per frullare, tritare, sminuzzare e omogeneizzare

Queste funzioni sono essenziali per consentire di preparare i pasti al bambino anche se gli ingredienti che si utilizzano sono congelati; di conseguenza, sono da evitare modelli che non le prevedano tutte e quattro insieme.
Tramite queste funzionalità, infatti, si sviluppa il processo di cottura degli alimenti.
La prima fase, in presenza di ingredienti congelati, prevede che questi vengano scongelati e portati a temperatura ambiente. Poi, utilizzando l’acqua che costituisce i diversi alimenti, si procede con la seconda fase che prevede la cottura a vapore.
Terminata anche questa, ha inizio la terza fase, necessaria per omogenizzare il cibo, ovvero per dargli la necessaria consistenza ai fabbisogni del bambino. A questo punto se il pasto viene consumato immediatamente dal piccolo, il processo di lavorazione del cuocipappa è praticamente terminato; se, invece, il cibo non viene consumato all’istante, sarà possibile utilizzare l’apposita funzione di riscaldamento degli alimenti per portarlo alla temperatura ottimale nel momento in cui questo verrà somministrato al bambino.
Molti modelli di cuocipappa oltre a queste funzioni essenziali ne prevedono ulteriori. Tra le più utili quelle per sterilizzare e confezionare sottovuoto.

Misure, dimensioni e capacità dei cuocipappa

I tanti modelli di cuocipappa disponibili sul mercato si diversificano tra loro anche dal punto di vista delle loro Controllare sempre la presenza del bollino con impresso il simbolo E che attesta la presenza del certificato di conformità di un prodotto in base alla normativa europea e ne conferma l’omologazione e di conseguenza della capacità di contenimento degli alimenti.
Normalmente la capacità offerta da un cuocipappa è di un litro, sufficiente per riuscire a preparare la quantità di cibo da consumare in più pasti durante il giorno dividendolo nelle necessarie porzioni che dovranno essere conservate nel frigorifero. Nei modelli dotati di frullatore separato, questo , normalmente, prevede una capienza di almeno 300 ml.
Si deve tenere comunque presente che la capacità di contenimento del cuocipappa di 1 litro è riferita agli ingredienti freschi utilizzati per la preparazione del pasto il cui volume finale, al termine delle fasi di cottura e della omogeneizzazione risulterà essere, ovviamente, diverso.

Oltre alla capacità è opportuno prendere in esame anche le dimensioni. I modelli di cuocipappa più compatti,  hanno misure e design simili a quelle di un frullatore, gli altri, invece, si confondono facilmente, esteticamente, con i classici robot da cucina.
E’ opportuno tenere presente che la collocazione degli elettrodomestici in cucina è fondamentale nel momento in cui se ne deve fare un uso frequente e continuo. Da qui la necessità di individuare uno specifico spazio in cucina dove collocare in modo stabile un cuocipappa evitando, se possibile, dopo averlo utilizzato, di rimuoverlo per riporlo in un mobile o in uno scaffale.

Funzioni e pannello di controllo di un cuocipappa

A prescindere dalle possibili diverse funzionalità, ci sono modelli di cuoci pappa che prevedono la presenza di un apposito pannello di controllo con display a LED per gestire e controllare i parametri delle diverse e possibili funzioni. Altri, invece, sono dotati di una ruota selezionatrice con cui scegliere il programma che si preferisce utilizzare.
Qualunque sia la modalità di fruizione, è comunque importante che il cuocipappa si fornito di un sistema semplice e pratico per permettere l’attivazione delle sue diverse funzioni.

La pulizia di un cuocipappa

I componenti più coinvolti nel processo di pulizia sono quelli in cui avviene il contatto diretto con gli alimenti durante la preparazione del cibo.
I migliori modelli di cuocipappa sono realizzati in acciaio cromato e inossidabile. Evitare di acquistare cuoci pappa i cui componenti in plastica contengono BPA (bisfenolo A) sostanza estremamente nociva soprattutto per i bambini. Preferire i modelli con contenitori in vetro.
E’ molto importante che le parti che compongono il cuoci pappa si possano pulire con facilità e, possibilmente, lavandole in lavastoviglie così da ottenere la massima garanzia d’igiene.
Utile individuare i modelli di cuocipappa che tra le tante funzioni offrano anche un sistema di decalcificazione dell’acqua così da renderlo ancora più sicuro durante il suo utilizzo.
Ricordare che prima di procedere alla pulizia e lavare il cuocipappa è necessario che questo si raffreddi completamente.

Come scegliere un cuocipappa: consigli per l’acquisto

Sono tanti i modelli di cuoci pappa disponibili sul mercato, diversi tra loro per caratteristiche ed accessori al punto che la scelta sul migliore modello possibile diventa estremamente difficile.
Quali sono gli aspetti e le particolarità che è opportuno valutare e prendere in considerazione nel momento in cui si ha la necessità di acquistare un cuocipappa per il nostro bambino?

Prima di comprarlo, controllare attentamente che il modello di cuocipappa scelto sia ideale per soddisfare le esigenze necessarie per la preparazione dei pasti al bambino e che sia gestibile, pratico e funzionale.
L’ideale è mettere i modelli di cuocipappa a confronto e scegliere quelli di ottima qualità,  dotati di un buon sistema di cottura e di molteplici ed utili funzionalità, e facili da pulire e da mantenere.

Verificare sempre la presenza del bollino con impresso il simbolo E, marchio  che attesta la presenza del certificato di conformità di un prodotto in base alla normativa europea e ne conferma la sua omologazione

Il primo elemento da prendere in considerazione è valutare cosa è possibile preparare e cucinare con questo dispositivo.
In linea di massima tutti i cuocipappa cucinano a vapore qualsiasi alimento: frutta, verdura, carne, pesce e, in alcuni casi, anche il riso.
Alcuni modelli prevedono la possibilità di scegliere diverse temperature di cottura in funzione del tipo di alimento da cucinare, altri consentono anche diversi tipi di cottura come quella ad ebollizione rendendo adatto il cuocipappa  per  fare il brodo di carne o vegetale.

Altra caratteristica comune ai modelli di cuocipappa, è la presenza di un piccolo frullatore integrato che consente di ammorbidire i cibi cucinati, omogeneizzarli oppure renderli solo uniformi e cremosi, grazie alla presenza di due lame dal design speciale, progettate per ridurre al minimo le bolle d’aria all’interno del cibo, che possono causare dolorosi crampi ai bambini.
I modelli dotati di un motore con potenza superiore ai 400 Watt consentono anche di preparare frullati con frutta e verdura fresca, da somministrare al bambino al termine della fase dello svezzamento quando è più grandicello.

Il secondo aspetto che si deve tenere in considerazione al momento dell’acquisto di un cuocipappa è verificare se oltre alla presenza delle funzioni base di cottura e miscelazione, ne siano previste altre che possano contribuire a renderlo ancora più funzionale per le proprie esigenze. Tra queste:

  • Cuocipappa e Scongelamento
    Utilizzando il vapore, il cuocipappa scongela il cibo che successivamente deve essere cucinato.
  • Cuocipappa e Scaldabiberon
    Spesso integrato nei cuocipappa oltre che  il biberon, consente anche di riscaldare i vasetti di omogeneizzati preparati precedentemente.
  • Cuocipappa e Sterilizzatore
    Funzione estremamente gradita dalle mamme, per quanto sia in dotazione in pochi modelli di cuoci pappa, che offre la possibilità di sterilizzare a vapore bottiglie e contenitori di vetro per gli alimenti.

Praticità e funzionalità dei cuocipappa

Altro fattore determinante è valutare il livello di praticità e funzionalità di un cuocipappa, ovvero quanto e in che misura questo dispositivo è in grado di operare autonomamente.
Se il tempo a disposizione per preparare al bambino i pasti è minimo, affidarsi a un modello di cuocipappa che garantisca il massimo livello possibile di automatismo è, sicuramente, un’ottima scelta.
Ecco qui alcune delle funzioni automatiche la cui presenza in un cuocipappa le rende estremamente utili.

  • Timer
    I modelli di cuocipappa di fascia medio alta sono dotati di timer che consente di impostare i tempi di cottura in funzione delle proprie esigenze.
  • Intensità del vapore
    Spesso anche i modelli più semplici sono dotati di questa utile funzionalità che consente di regolare l’intensità del flusso del vapore necessario per la cottura del cibo in modalità più leggera o intensa.
  • Contenitori per la lavorazione del cibo
    Alcuni modelli di cuocipappa prevedono l’utilizzo di un solo contenitore in cui si svolge l’intero ciclo di lavorazione degli alimenti, dalla cottura alla omogeneizzazione. Altri invece richiedono l’utilizzo di due contenitori in quanto sono dotati di frullatore separato dal serbatoio della cottura con la conseguenza che il cibo deve essere trasferito da questo a quello per essere omogeneizzato o tritato.
  • Autospegimento
    Si tratta di una funzione che consente di programmare l’orario di spegnimento automatico del cuocipappa al termine dell’intero processo di lavorazione del cibo o di ogni sua singola fase.
  • Avvisi acustici e visivi
    Molti modelli sono dotati di un sistema di avviso tramite segnali acustici e visivi. Ad esempio alcuni cuocipappa emettono un suono acustico per avvisare che il ciclo di cottura è terminato oppure che l’acqua presente nella caldaia è in fase di esaurimento. Normalmente questi segnali di avviso acustico sono accompagnati da quelli visivi prodotti da un’icona lampeggiante sul display digitale di cui è fornito il cuocipappa.

Struttura del cuocipappa
Può apparire come un dettaglio secondario, invece è importante valutare non solo le dimensioni e la capacità di cui abbiamo già precedentemente parlato, ma anche del tipo di struttura in generale.
E’ importante prestare attenzione al materiale di costruzione dei diversi componenti del cuocipappa, non tanto per la loro robustezza, determinante per stabilirne la durata nel tempo, bensì per i possibili pericoli a cui è soggetto il bambino nel caso vi siano possibili tracce di BPA, il bisfenolo-A, sostanza rilasciata da alcune plastiche quando sono sottoposte a calore che è collegata allo sviluppo di malattie del sistema riproduttivo maschile.

Gli accessori di un cuocipappa

Anche questo aspetto può essere determinante nella scelta di un cuocipappa. La presenza di una buona gamma di accessori, infatti, rende questo dispositivo estremamente versatile in quanto evita la necessità di dovere acquistare separatamente e nel tempo componenti che in alcuni modelli sono, invece, già in dotazione.
Tutti i cuocipappa vengono forniti di un ricettario completo di manuale di istruzioni sul loro utilizzo.
Alcuni modelli hanno in dotazione più cestelli di diverse dimensioni per effettuare la cottura a vapore oppure lo scongelamento del cibo.
Disponibili anche  cuocipappa offrono in dotazione appositi contenitori per la conservazione degli alimenti, sia nel frigorifero che nel congelatore, e per essere scongelati nel microonde;  altri invece la possibilità di dividere la pappa del bambino in più sacchetti provvisti di chiusura sottovuoto così da garantire la migliore conservazione possibile del prodotto.
I modelli di fascia alta, più versatili ed efficienti, offrono più e diverse pale e lame per frullare gli alimenti in funzione del tipo di preparazione che si vuole eseguire: purè e crema piuttosto che omogeneizzato o frullato.

Il prezzo di un cuocipappa
Per quanto il comfort non abbia prezzo, soprattutto, quello di un bambino, è comunque opportuno nel momento in cui si acquista un cuocipappa, valutare la scelta con attenzione evitando di lasciarsi conquistare da modelli dotati di tante funzionalità, che apparentemente sembrano tutte utilissime ma in realtà solo alcune risultano essere indispensabili, e il cui prezzo di vendita è più elevato rispetto ai dispositivi con funzioni più ridotte ma non per questo meno efficienti e di qualità.

Per riparmiare in maniera consistente, è consigliabile acquistare il cuocipappa su Amazon, affidandosi alla piattaforma ecommerce più grande e famosa del web, su cui è possibile trovare tutti i modelli delle migliori marche e comprarli ad un prezzo inferiore a quello applicato in negozio. In sintesi, comunque, un buon cuocipappa è acquistabile in queste fasce di prezzo:

  • Fascia economica
    Il cuoci pappa ha un costo inferiore ai 100 euro e normalmente non è dotato di timer e spesso neppure di scaldabiberon
  • Fascia media
    Trai 100 e i 130 Euro si trovano modelli ben accessoriati e dotati di display e timer di programmazione.
  • Fascia alta
    Oltre i 130 euro sono disponibili modelli super accessoriati che offrono anche il vantaggio di potere utilizzare diversi metodi di cottura del cibo oltre quello a vapore.

Le migliori marche di cuocipappa

Sono numerose le aziende che si occupano della produzione di cuocipappa e tra queste le più apprezzate risultano essere:

  • Duronic – Un marchio che da sempre si occupa di prodotti per il benessere e la sicurezza dell’infanzia e offre ai genitori una vasta gamma di cuocipappa con un eccezionale rapporto qualità-prezzo.
  • Philips Avent – Altro celebre marchio tra i più apprezzati sul mercato per la sua produzione di cuocipappa che si evidenziano per qualità, design, resistenza e solidità a un costo estremamente competitivo.
  • Chicco – La marca per eccellenza dei prodotti e articoli per l’infanzia, non poteva non dire la sua anche nel settore dei cuoci pappa per neonati e bambino mettendo a disposizione un vasto assortimento di modelli per preparare i pasti del piccolo in modo semplice, rapido, funzionale e sicuro, senza trascurare la qualità del prodotto e il relativo prezzo di vendita. Ottime e tutte da provare le ricette per i cuocipappa Chicco.
  • DeLonghi – Specialista da anni nel settore dei robot da cucina, questa azienda di Treviso propone modelli di cuoci pappa multifunzione e costruiti in acciaio inox per garantire la massima resistenza. Le numerose funzionalità e il ricco ricettario che accompagnano i cuocipappa DeLonghi rappresentano ottimi alleati in cucina per aiutare a preparare i pasti al bambino.

Differenza tra cuocipappa e omogeneizzatore e confronto con il frullatore

Sicuramente un cuocipappa grazie alla sua multifunzionalità risulta estremamente utile ai genitori per preparare la pappa al loro bambino.
Tra l’altro, l’alta tecnologia che si nasconde all’interno di un cuocipappa consente di ottenere dei pasti eccellenti sotto tutti i punti di vista, risparmiando tempo e anche evitando di usare e quindi sporcare più pentole e contenitori per preparare la pappa del bimbo. Infatti con un unico contenitore, il cuocipappa consente di scongelare, cuocere e omogeneizzare il pasto del bambino.
Se però l’unica necessità che si ha è quella di produrre in casa omogeneizzati naturali per svezzare il bambino, un cuocipappa potrebbe anche risultare un dispositivo che presenta eccessive ed inutili funzionalità e, di conseguenza, è consigliabile orientare l’acquisto verso un buon omogenizzatore che consente di preparare pappine morbide e cremose, prive della presenza di grumi.
D’altro canto, in questo caso, i frullatori, se dotati di lame efficienti e di un buon motore, possono sminuzzare gli alimenti riducendoli allo stato cremoso proprio come accade con un omogeneizzatore. A differenza però di questo, un frullatore non consente di ottenere un prodotto finale in cui sia incorporata una minima quantità d’aria, requisito indispensabile per rendere digeribile il cibo ai bambini nell’età dello svezzamento.
In ogni caso, i frullatori anche se rispetto a un omogeneizzatore e a un cuocipappa  prevede funzioni limitate a  sminuzzare e ridurre in crema gli ingredienti della pappa del bambino, possono comunque rivelarsi molto utili se si vuole preparare velocemente un purè di verdura o un passato di frutta.

In sintesi la scelta tra un cuocipappa o un omogeneizzatore e un frullatore dipende da più variabili a cominciare dalla diversa procedura di preparazione del pasto, passando per le possibili funzioni fino al costo finale del prodotto che è inferiore per un frullatore rispetto agli altri due dispositivi.

Il bambino e lo svezzamento

Dal sesto mese di vita in poi, il bambino per comincia un nuovo percorso alimentare integrando la dieta liquida basata sul latte materno con una dieta solida che gli darà l’opportunità di scoprire, giorno dopo giorno, gusti e sapori diversi.
In questa fase della sua vita il piccolo ha necessità di assumere proteine, ferro, zinco e vitamine, in particolare A e D e il solo latte materno non è in grado di soddisfare, tramite la sua assunzione, il bisogno di queste sostanze.

Una dieta solida non può essere introdotta prima del sesto mese di vita in quanto il bambino non ha ancora acquisito la totale capacità di utilizzare il riflesso motorio della deglutizione e il rischio di soffocamento è elevato. Inoltre a partire dal sesto mese il bambino produce degli enzimi digestivi importanti che aumentano l’esigenza di assumere cibi solidi che contengono più e diverse sostanze rispetto al latte materno.

La prima pappa

Gli studi scientifici sostengono che una dieta ricca di fibre nel corso del primo anno di vita del bambino, riduce il rischio di essere soggetti ad allergie alimentari nel corso della vita. Somministrare al piccolo cibo prodotto in casa a base di ingredienti freschi e naturali lo preserva anche dal rischio del diabete e dell’obesità infantile.
Il vantaggio più evidente nell’alimentare un bambino con omogeneizzati di carne e pesce e creme di frutta e verdura preparate in casa con un cuocipappa o un omogeneizzattore è la consapevolezza della qualità delle materie prime utilizzate per preparare la pappa.
Gli alimenti previsti per la dieta solida del piccoli prevedono di esseri assunti in più fasi nel corso della giornata, generalmente quattro.
In linea di massima la prima colazione e la merenda prevedono un frutto ben frullato da accompagnare all’assunzione del latte materno. Pranzo e cena, invece lasciano spazio a omogeneizzati di carne e pesce e frullati di verdura. E’ utile variare gli ingredienti in modo da avvicinare il bambino ai diversi sapore e favorire, quindi, lo sviluppo del suo senso del gusto.
E’ proprio nel momento dello svezzamento, che il bambino comincia a scoprire il gusto e quindi diventa importante modificare continuamente il suo menu per fargli sperimentare nuovi sapori anche in combinazione tra loro.

In generale, un bambino allattato al seno materno si adatta, normalmente, molto bene alla variazione dei sapori dal momento che il latte materno, a differenza del latte artificiale, non ha mai lo stesso sapore in quando dipende dall’alimentazione della mamma.
Tutti gli alimenti somministrati al bambino dovrebbero essere a temperatura ambiente e avere una sottile consistenza senza risultare liquefatti.
Tra i 9 e gli 11 mesi il bambino potrà cominciare ad assumere alimenti tagliati in piccoli pezzetti e da 1 anno di età in su sarà in grado di mangiare il cibo nella medesima consistenza prevista per un adulto.

Scegliere gli ingredienti per preparare la pappa con il cuocipappa

Usare frutta e verdura d stagione e fresca, dai colori brillanti e al giusto livello di maturazione, in modo che il prodotto finale abbia gusto e sapore dato che in questa fase della crescita del piccolo non è prevista l’aggiunta di sale o zucchero negli alimenti.
I mercatini a Km. 0 sono eccellenti per trovare i migliori prodotti freschi in quanto vendono solo frutta e verdura di stagione.
Se è possibile, orientare la scelta sui prodotti biologici privi di sostanze chimiche.
Tenere presente che alcuni tipi di frutta e verdura hanno maggiori possibilità di essere contaminati come ad esempio le mele che vengono trattate con una quantità di pesticidi maggiore rispetto ad altri alimenti. Viceversa, tra i meno trattati chimicamente, ci sono gli avocadi.
L’utilizzo di un cuoci pappa per bambini oltre ad aiutare la mamma nello svezzamento del piccolo, consente anche di evitare l’assunzione di cibi industrializzati favorendo alimenti realizzati con prodotti naturali.
Normalmente per un bambino in fase di transizione dalla dieta liquida a base di latte materno ad una solida, risultano ottimi i frullati o gli omogeneizzati a base di banane, zucca, patate dolci e non e mele.

Come preparare gli alimenti per essere cucinati nel cuoci pappa

Preparare in casa gli alimenti per il bambino con il prezioso aiuto di un cuocipappa si rivela un compito più semplice di quanto si possa immaginare.
E’ opportuno però seguire alcune regole fondamentali che consentono di applicare una corretta procedura di preparazione della pappa:

  • Lavare e sciacquarsi le mani prima di iniziare qualsiasi attività in cucina che comporti la manipolazione del cibo.
  • La frutta e la verdura che si somministrano al piccolo devono essere lavate sotto acqua corrente e immerse in acqua con 20 gocce per litro di ipoclorito di sodio al 2,5% per almeno 15 minuti.
    Per ridurre il rischio di contaminazione dei pesticidi e delle sostanze nocive chimiche, immergere tutta la frutta e la verdura per almeno 20 minuti in una soluzione con acqua e 1 cucchiaio per litro di bicarbonato di sodio al 1%.
  •  Se si utilizza frutta e verdura priva di buccia rimuovere lo strato esterno aiutandosi con un pelapatate.
  • Tagliare a pezzetti piccoli la frutta e la verdura, possibilmente in modo uniforme.
    Assicurarsi di utilizzare taglieri e coltelli puliti e lavare ambedue con acqua saponata tra la lavorazione di un alimento e l’altro.
  • Inserire gli alimenti tagliati a pezzetti nel cuocipappa e lavorarli in funzione di come il piccolo può assumere il cibo, finché non si trasformano in omogeneizzati oppure in una pappa dalla leggera consistenza .
  • Per essere sicuri della totale assenza di pezzetti di cibo allo stato solido nella pappa del piccolo, utilizzare un colino con cui filtrare il prodotto ottenuto con il cuocipappa.

Come conservare la pappa del bimbo preparata con il cuocipappa

  • Separare il prodotto ottenuto con il cuocipappa in più porzioni monodose e metterli in contenitori in vetro, idonei per il congelatore, dotati di chiusura ermetica in modo che il cibo mantenga la sua freschezza originaria e non venga contaminato.
  • Mettere nel congelatore i contenitori ricordandosi di contrassegnarli con una etichetta in cui indicare il tipo di alimento e la data di preparazione tenendo presente che gli alimenti per l’infanzia possono essere conservati nel congelatore per massimo 30 giorni. Per consumarli, una volta estratti dal congelatore riscaldare il prodotto dentro il contenitore in vetro in un microonde portandolo a una temperatura interna di 75 gradi.
  • Non consumare in modo assoluto il prodotto scongelato solo a temperatura ambiente ma provvedere sempre a riscaldarlo in modo da evitare il rischio di possibili contaminazioni batteriche.

 

Jusy Accetta

E' dal 1996 che mi occupo di scrittura per il web. Da allora scrivo e condivido con i lettori contenuti coinvolgenti ed esaustivi per fornire risposte accurate alle loro domande. Sicuramente l’aspetto più difficile è riuscire a trovare la “parola giusta” quella necessaria per regalare valore aggiunto a un testo. E questo è il mio lavoro.

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