- 1 Le caratteristiche di un cuocipappa con cottura al vapore
- 2 Perchè scegliere questo tipo di cottura?
- 3 Quanto costa un cuocipappa?
La cottura al vapore è considerata da nutrizionisti e medici, il tipo di preparazione più sana, sia per la salute dei bambini, che degli adulti. Eppure, spesso per questioni di tempo e praticità, preferiamo a questo tipo di cottura, altre metodologie più semplici e rapide, come la bollitura o la piastra. Durante il periodo dello svezzamento, però, siamo costretti per il benessere dei bambini, a privilegiare la cottura al vapore degli alimenti e questa operazione dovrà essere ripetuta più volte al giorno, sia per pranzo che per cena. Per facilitare il compito, le aziende che producono articoli legati alla prima infanzia hanno commercializzato i cuocipappa, elettrodomestici simili a robot da cucina, che possono però cuocere le pietanza al vapore e in maniera più rapida. Vediamo insieme le principali caratteristiche dei cuocipappa e come funzionano
Le caratteristiche di un cuocipappa con cottura al vapore
In commercio trovate molte tipologie di cuocipappa, dai più semplici che cuociono al vapore e frullano, fino a quelli più complessi che aggiungono funzioni come la bollitura, sterilizzazione e omogeneizzazione. Questi modelli possono avere due contenitori , ognuno dedicato ad una specifica funzione come frullare e cuocere al vapore, oppure presentare un unico cestello dove è possibile cuocere e omogeneizzare contemporaneamente. Le prime tipologie sono più ingombranti, ma normalmente sono anche i più complete, mentre le seconde si presentano compatte e poco voluminose, ma più basilari per quanto riguarda le varie opzioni.
Spesso i cuocipappa a doppio cestello, presentano anche funzione di scaldabiberon e sterilizzatore, un’opzione molto utile nei primi mesi di vita del bambino e un risparmio in termini di tempo e denaro, perché non sarete costretti ad acquistare troppi pezzi separati. Il funzionamento di questi elettrodomestici per quanto riguarda la cottura al vapore è molto simile in tutte le tipologie: è sufficiente posizionare il cibo, già lavato e tagliato, nel contenitore e l’acqua nel serbatoio secondo le indicazioni del produttore.
E’ anche possibile insaporire con odori a scelta come prezzemolo, menta o salvia, per una maggiore intensità del gusto. Infatti, quando l’acqua viene trasformata in “vapore” penetra negli alimenti, cuocendo in maniera omogenea, e diffonde così anche tutti i profumi delle erbe aromatiche. Il processo di cottura a vapore dura circa 30 minuti.
Terminato questo periodo sarà possibile scegliere se frullare, omogeneizzare, oppure servire le pietanze intere, tagliate ovviamente in pezzi molto piccoli per facilitare la masticazione al bebè. Alcuni cuocipappa più sofisticati permettono anche di frullare a diverse intensità per creare, a piacere, vellutate, creme oppure purè sia di verdura che di frutta.
Bisogna poi sottolineare come certi modelli non presentino display e nessuna opzione di programmazione, mentre altri possono essere preimpostati per automatizzare tutti i processi, dalla cottura all’omogeneizzazione, senza interventi esterni. Viene da sé che queste tipologie siano più interessanti perché permettono di risparmiare ancora più tempo, lasciando liberi i genitori di compiere altre azioni, durante la preparazione della pappa.
In fase di acquisto è consigliabile, peraltro, prestare molta attenzione alla capienza dei cuocipappa, soprattutto se il nostro problema è il tempo. Un cuocipappa con capienza superiore a 1 litro ci permette di cucinare almeno 4 pasti in una volta sola, per poi congelarli e utilizzarli successivamente, all’occorrenza.
Proprio per questo motivo i cuocipappa con ampia capienza, presentano l’opzione scongelamento, ritenuta dagli utenti sul web, molto comoda per velocizzare le operazioni. Ma perché scegliere proprio la cucina a vapore?
Perchè scegliere questo tipo di cottura?
Sebbene altri tipi di cotture siano più saporite e sfiziose, la cottura a vapore rimane la migliore in termini di salute, perché riesce a mantenere intatte le proprietà organolettiche degli alimenti, che altrimenti si disperderebbero nell’acqua.
Inoltre il sapore naturale degli alimenti viene conservato. Al contrario la bollitura presenta una forte dispersione di sostanze e minerali idrosolubili importanti per il nostro corpo, mentre le tecniche di cottura come frittura e griglia appesantiscono i cibi e anzi, se non eseguiti in maniera corretta, possono sprigionare sostanze tossiche nocive per la nostra salute.
Il bambino, nei primi mesi di vita, deve essere svezzato con alimenti privi di di zuccheri e sali aggiunti. In questo senso la cottura al vapore riesce ad esaltare la salinità o la dolcezza dei cibi, rendendo il sapore più intenso e più gradevole per i bambini.
Quanto costa un cuocipappa?
Questi elettrodomestici hanno, in generale, prezzi piuttosto variabili che, ovviamente, dipendono dalla marca e dalle funzionalità più o meno avanzate. I modelli base, come quelli proposti da Chicco o Philips, costano circa 60/70 euro, e presentano soluzioni compatte ad un unico contenitore. Degno di nota è il meccanismo proposto dai modelli Philips, che permettono di passare dalla cottura a vapore all’omogeneizzatore, semplicemente girando il contenitore ed inserendolo nuovamente nell’alloggio, capovolto.
In questo modo si evita di dover travasare le pietanze, e si evita spreco di cibo e contaminazioni. Entrambe le marche, comunque, hanno lanciato sul mercato modelli più completi e ricchi di opzioni interessanti. Per esempio, Chicco, in collaborazione con De Longhi ha prodotto un cuocipappa veramente completo, che oltre alla cottura al vapore presenta la possibilità di bollire e anche di sterilizzare.
Il classico contenitore dei cuocipappa, in questo caso, diventa una vera e propria pentola, in grado però di frullare secondo varie consistenze, e omogeneizzare introducendo meno aria possibile all’interno dei cibi, causa delle dolorose coliche nei neonati. Infine, questi particolari modelli, possono cuocere creme pasticcere e budini, e hanno la funzione scaldapappa e scaldalatte che tiene le pietanze in caldo fino a 30 minuti.
Altra marca da segnalare è la Babymoove, che produce modelli a doppio contenitore già abbastanza completi nella versione basic al prezzo di 90 euro, con funzioni interessanti come la possibilità di separare i cibi durante la cottura a vapore, di frullare e mescolare contemporaneamente in maniera automatica.
La versione top di gamma, poi, ha un impianto “evolutivo” ovvero si adatta alle varie fasi di crescita del bambino, dalla nascita, con l’opzione scaldabiberon fino alla fine dello svezzamento. E’ presente, inoltre, una vaschetta raccogli succhi, che permette di recuperare facilmente i liquidi di cottura, per non disperdere alcun nutriente. Infine, i modelli della Babymoove hanno una capienza davvero impressionante, che permette di cucinare in un’ unica soluzione i pasti per una settimana intera.